Partito dei Comunisti Italiani
Sezione di Ugento

Il Consigliere Comunale

Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Ugento on.le Eugenio OZZA (in qualità di componente dell’ATO LE/3)
Alla cortese attenzione dell’Assessore all’Ambiente avv. Massimo LECCI


Oggetto: interpellanza urgente, con richiesta di RISPOSTA SCRITTA.

Ugento, lì 16 gennaio ’09

Egregi Signori,
premesso che:
- L’emergenza rifiuti in Salento è stata solo momentaneamente tamponata e rinviata, grazie all’accordo sottoscritto tra Regione, Provincia, Comuni di Ugento, Acquarica e Presicce e presidenti delle ATO salentine, in sede di Prefettura a Lecce, in data 7 gennaio ’09.
- Detto accordo prevede lo smaltimento nella discarica di Ugento, senza sopralzo di rifiuti ed entro e non oltre la data del 31 gennaio ’09, anche della spazzatura dell’ATO LE/2 (stiamo parlando di circa 70 comuni del Salento).
- Entro e non oltre il 30 giugno ’09 la discarica Burgesi di Ugento deve necessariamente chiudere, per evitare il collasso della discarica stessa, e il notevole disagio ambientale e di salute che i cittadini della frazione di Gemini e dei territori viciniori sono costretti a subire da 16 anni.
- Non ci è chiaro dove andrà la frazione umida dei rifiuti dell’ATO LE/2, visto che ci sono problemi di natura diversa anche presso l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, che dovrebbe servire da febbraio ai 48 comuni ricadenti nell’ATO suddetta.
- L’impianto di biostabilizzazione di Ugento, unica misura in grado di garantire che non ci siano più emergenze, che vi sia maggiore raccolta differenziata e che, soprattutto, vi sia una maggiore tutela, dal punto di vista ambientale, e, soprattutto, che la chiusura della discarica di Ugento sia una realtà stenta ad entrare in funzione per motivi tecnici di diversa natura: rinvenimento e successiva bonifica del terreno a causa della presenza di lastre di amianto, crolli a causa dell’apertura di voragini carsiche, già ampliamente note agli adetti ai lavori…
- Se l’impianto di biostabilizzazione di Ugento non dovesse partire ci troveremmo in piena emergenza ambientale e sanitaria nei mesi estivi, dove maggiore è la presenza di turisti che affollano i nostri centri e le nostre spiagge, con conseguenze gravi sotto ogni punto di vista neanche lontanamente immaginabili.
Tutto quanto sopra premesso,

al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente del Comune di Ugento, ognuno nei rispettivi ruoli e nelle diverse funzioni istituzionali, se non sia urgente ed ormai improrogabile un loro personale interessamento, volto ad aumentare controlli e vigilanza sulla effettiva realizzazione del biostabilizzatore di Ugento ed una verifica puntuale e giornaliera, da effettuarsi di intesa con ATO LE/3 e Regione Puglia, sullo stadio di avanzamento dei lavori del suddetto impianto, che deve obbligatoriamente essere urgente ed improcrastinabile.

Certo di positivo accoglimento,
Distinti Saluti,
Angelo MINENNA