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Documento Politico FgCI di Lecce

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Messaggio Da fgciugento Dom 12 Ott 2008, 18:59

DOCUMENTO POLITICO DELLA FGCI SALENTINA.
La prima Assemblea provinciale della FGCI di Lecce approva la relazione introduttiva del Coordinatore regionale uscente, compagno Cesare Megha, e il Documento Politico Nazionale della FGCI.
In quest’ottica, il documento provinciale della FGCI si atterrà strettamente alle seguenti tematiche: lavoro, saperi, ambiente e formazione dei quadri dirigenti del Partito.
Particolare accenno viene posto ad un analisi chiara della disoccupazione, per lo più “intellettuale”, dei giovani salentini, e della loro condizione, spesso e volentieri di lavoratori a nero in quasi tutti i settori produttivi della provincia: agricoltura, industria, artigianato, commercio e turismo.
Occorre che la FGCI regionale si doti di una propria analisi in merito, di contrasto alla disoccupazione e alla emersione del lavoro nero, alla luce anche della recente legge regionale, fortemente sostenuta dal nostro Partito, e, nel contempo intraprenda una seria battaglia, in tutti i luoghi politici e istituzionali per il contrasto e il superamento della precarietà, a cominciare dalle Amministrazioni e dagli Enti Pubblici. Accanto a questo occorre gli organismi dirigenti nazionali, regionali e territoriali intraprendano una battaglia di contrasto di tale fenomeno anche nel cosiddetto “settore terziario e dei servizi”: pensiamo ad una vertenza nazionale sulle stabilizzazioni dei lavoratori precari nei call-center, spesso vere e proprie anticamere delle politiche più becere del neoliberismo, e riformulatici di quella categoria marxista che passa sotto il nome di “alienazione”.
Il diritto allo studio, così come garantito dalla Costituzione Italiana, deve essere la bussola che guida la politica della FGCI regionale in materia di scuola, università, ricerca scientifica, del mondo dei saperi insomma, sempre più considerato come un impiccio che come un vero e proprio settore sul quale investire. La FGCI Salentina, pertanto, si impegnerà che in ogni Istituto Superiore e in ogni Università pubblica siano garantiti la libertà di espressione degli studenti, i loro spazi di aggregazione e di socializzazione al di fuori dell’orario scolastico, l’incentivazione dei finanziamenti pubblici alla Provincia in materia di edilizia scolastica. Accanto a questo, la FGCI di Lecce, insieme agli organismi dirigenti provinciali del Partito, intraprenderà un battaglia, a livello provinciale, che preveda l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni e libri di testo gratuiti per gli studenti poveri che frequentano l’obbligo; a questo va ad unirsi la proposta di maggiori borse di studio, e più alloggi, a chi studia nell’Università del Salento. Ciò va all’unisono con la battaglia contro il precariato nell’università, recentemente intrapresa dalla Federazione del PdCI.
La tematica dell’ambiente, in questa fase storica, non può che correlarsi con quella per le energie rinnovabili, e con la istituzione dei nuovi parchi naturali regionali nel
territorio salentino. Per quanto riguarda l’installazione di impianti eolici, fotovoltaici e a biomassa, riteniamo che si sia giunti in ritardo alla regolamentazione del settore, lasciato in stand-by dalla giunta Fitto per nove anni, e che di recente la scelta dell’Assessorato Regionale all’Ecologia di perdurare con un periodo così lungo di transizione per l’applicazione del relativo regolamento regionale abbia consentito ai Comuni Salentini di approvarsi dei parchi eolici funzionali all’esigenza solo dei singoli Comuni, e non dell’intero territorio, causando il proliferare indiscriminato di foreste di torri d’acciaio lunghe ben 100 metri e, la maggior parte delle volte, di proprietà di grosse multinazionali estere prive di scrupoli o, peggio ancora, in mano ad organizzazioni criminali. La FGCI è per un’idea di eolico pulito, partecipato, redatto coinvolgendo le popolazioni locali, sotto il ruolo di coordinamento della Provincia di Lecce e dell’Agenzia Provinciale per l’Energia, possibilmente di proprietà delle Amministrazioni Comunali, dei Consorzi tra queste, e gestite tramite forme che coinvolgano cittadini (pensiamo all’”azionariato popolare”), società e imprese locali.
Ferma è la battaglia della FGCI Salentina in difesa del paesaggio, visto come elemento caratterizzante dell’identità Salentina e dell’idea di “Grande Salento”, e delle sue componenti: ulivi secolari, masserie, antichi casali, chiese rupestri, costruzioni di pietra a secco, monumenti megalitici, vegetazione e colture tipiche del territorio.
La FGCI plaude alla costituzione, da parte della Regione Puglia, dei parchi in Provincia di Lecce: il nostro orientamento sarà verso una gestione di questi, quanto più possibile, “di massa”. La FGCI Salentina inoltre intraprenderà, insieme alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste riconosciute, agli Enti e alle Istituzioni, ai partiti politici e alle associazioni di massa un percorso che informi i Salentini sulle opportunità di sviluppo e occupazione che i parchi naturali possono dare. Bisogna anche relazionarsi con i coltivatori diretti e i braccianti, quelle che un tempo il PCI definiva “le masse contadine”, per far comprendere loro che l’agricoltura oggi deve andare verso lo sviluppo delle produzioni biologiche, mediante appositi strumenti finanziari che ne prevedano l’incentivazione. Una parentesi, merita anche il fenomeno del caporalato e del lavoro sottosalariato nelle campagne Salentine, fenomeno che deve essere abbattuto dai giovani comunisti italiani.
Per concludere, la FGCI del Salento auspica che a breve si avviino dei corsi di formazione politica, a livello sezionale e provinciale, che coinvolgano le intellettualità che militano nel Partito, o che gravitino nella Sinistra, visto il bisogno, percepito, anche a livello nazionale e regionale, di formazione militante di quadri dirigenti, sulla scia della gloriosa scuola di partito delle Fratocchie, che tanta classe dirigente ha formato in seno ai comunisti e alla sinistra italiana tutta.
Federazione Giovanile Comunisti Italiani -Lecce-
Il Coordinatore Daniele IANNE
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